In meno di 80 pagine questo piccolo libretto di agevolissma consultazione (un tascabile direi) ti offre una panoramica completa sugli aspetti essenziali dello Zen, il tutto dalla viva voce di un grande Maestro dello Zen Soto, che ha saputo parlare agli Occidentali diffondendo per primo lo Zen in Europa alla fine degli anni ’60.
In sintesi, ne Il Vero Zen, si parla di :
Perchè sei incuriosito dallo Zen. Ne hai sentito parlare ma non hai mai avuto modo di approfondire la cosa. Adesso hai l’occasione. Sei anche un pò “pigro” e vorresti un assaggio del Vero Zen senza doverti cimentare in una lettura troppo impegnativa (cosa peraltro sensatissima in un contesto “zen” che predilige la semplicità e l’esperienza diretta alla eccessiva verbalizzazione) .
Inoltre, come sempre, se compri il libro da qui, dai la possibilità a questo sito di ricevere una (minuscola) parte del denaro che spenderai per l’acquisto su IlGiardinodeiLibri, permettendo a chi ti sta parlando di continuare a comprare questo tipo di libri, di leggerli al posto tuo, recensirli e tenere in piedi questo blog.
Non sei ancora convinto? Va bene, nessun problema, non siamo mica alla FNAC qui! Anzi, per farti capire quale nobile spirito anima questo blog, ti voglio offrire gratis un meraviglioso estratto di questo libro che ti ostini a non voler comprare, trascritto “a manina” solo per te avaro lettore :-)!
L’approfondimento teorico dello Zen non esercita alcuna influenza reale su di noi, sulla nostra personalità. Leggere libri, apprendere nozioni non porta mutamento, non aiuta alla ricerca del satori. Quello che conta è la pratica, è zazen. Ho detto pratica, ma avrei dovuto dire “duello mortale”, come accade nelle arti marziali che si ispirano allo Zen. Zazen deve essere praticato con la stessa energia, con la stessa concentrazione, come se fosse in gioco la vita, altrimenti non porta a nulla, anche dopo un gran numero di anni. Se è praticato in modo giusto, se la postura è corretta, il satori può essere raggiunto in un lampo. Ma in zazen non bisogna pensare al satori, o alla morte, o alla vita; l’unica cosa che conta è concentrarsi sulla postura. Se desideriamo vincere, non vinceremo, se pensiamo al satori, non l’otterremo.
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