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Il libro riassunto in un paragrafo
Shiva ci ha trasmesso 112 tecniche di meditazione per ripulire la mente, trascenderla e realizzare la nostra natura più essenziale. Leggile tutte e sperimenta per qualche giorno quelle che ti ispirano maggiormente fino a che non hai trovato quella che fa al caso tuo. Non curarti di altro se non del metodo e della pratica di questa tecnica e il risultato verrà da sè.
Cos’ha di speciale questo libro?
Premetto che non mi sarei probabilmente mai imbattuto in questo libro di Osho se non fosse che non esistono molti altri commenti a quel tomo rivelazione dell’anno che è stato, per me, il Vigyana Bhairava Tantra. Ho sempre nutrito un certo scetticismo verso Osho, alimentato ultimamente anche dalla serie Wild Wild Country da cui non ne esce proprio bene il nostro, ma dopo aver letto questo tomazzo di 430 pagine mi sono dovuto ricredere su molte cose e rivalutare quantomeno la sconfinata conoscenza e profonda intelligenza spirituale del personaggio.
Il Vigyana Bhairava tantra è un antico testo sacro dello Shivaismo, per la precisione un capitolo del Rūdrayāmala Tantra. Non sapevo molto di Tantra prima di imbattermi in questo libro e non che adesso ne sappia granchè, ma una cosa mi è chiara: se continuiamo ad associarlo con le solite 8 ore di sesso continuative di Sting, ad orgasmi prolungati e pratiche orgiastiche rischiamo di perderci una incredibile risorsa per l’evoluzione della consapevolezza umana.
Il testo a prima vista non sembra nulla di che: un semplice dialogo dove Shiva risponde ad alcune domande della sua amata Devi, elencando – senza rispondere mai direttamente – una serie di metodi per realizzare l’assoluto, il Samadhi, lo stato di Brahman o di non-dualità.
Le risposte di Shiva sono tendenzialmente criptiche per il comune mortale (per me almeno lo sono in gran parte), ma acquistano vita e pregnanza di significato nel commento che ne ha dato Osho Rajnesh nelle sue lezioni universitarie, che sono state trascritte sotto il titolo “Il libro dei segreti: Discorsi sul Vigyana Bhairava tantra”.
Questo testo, dallo stile prolisso e ripetitivo quanto profondo e illuminante, riguarda in realtà solo le prime 24 tecniche delle 112 totali (questo l’ho capito praticamente solo verso la fine della lettura). Se Osho fosse stato più sintetico, probabilmente non sarebbero stati necessari altri 4 volumi per commentare tutte e 112 le tecniche, ma la ridondanza è forse parte integrante del suo metodo di trasmissione, almeno nelle lezioni orali, e nella trascrizione scritta si è voluto mantenere intatto l’ approccio.
Le 5 lezioni maggiori che ho tratto dalla lettura del Vigyana Bhairava Tantra
- Il Buddhismo, lo Zen, la Quarta Via e molte altre tradizioni ben più diffuse del Tantra, si basano in realtà su una parte delle 112 tecniche di meditazione di questo antico testo
- L’attività della mente evolve secondo 4 stadi: ordinario (pensiero associativo automatico), contemplazione (mente indirizzata e disciplinata ad osservare un dato fenomeno), concentrazione (mente ferma su un un punto) e meditazione (mente dissolta, assenza di mente)
- La centratura è solo un metodo, un mezzo, non il fine. Il centro originario dell’essere, quello dell’hara (ombelico), è solo da riscoprire e non può essere sviluppato, a differenza del centro del cuore (emozioni) e quello della testa (conoscenza).
- Le vie alla realizzazione spirituale che professano l’assenza di un metodo (Krishnamurti, un certo Zen, etc) sono utili per chi è già spontaneo e privo di condizionamenti. Per chi ha perduto la spontaneità (ovvero il 99.9 % della popolazione civilizzata odierna), un metodo è necessario a smantellare l’ego
- Meditazione = Amore: appagamento + presenza + assenza di ego
Le prime 24 tecniche di meditazione
Devi chiede:
“O Shiva, cos’è la tua realtà? Cos’è questo universo pieno di meraviglia? Cosa costituisce seme? Chi centra la ruota universale? Cos’è questa vita al di là della forma che pervade le forme? Come possiamo penetrarla pienamente, al di sopra di spazio e tempo, nomi e descrizioni? Dissipa i miei dubbi!”
Shiva risponde:
1. O radiosa, questa esperienza può albeggiare tra due respiri. Dopo che il respiro è venuto dentro e appena prima che si rivolga in su – il beneficio.
2. Come il respiro volge dal basso verso l’alto, ed ancora come curva dall’alto verso il basso – tramite entrambe queste svolte, realizza.
3. Oppure, ogni volta che l’inspirazione e l’espirazione si fondono, in questo istante tocca il centro privo di energia, pieno di energia.
4. Oppure, quando il respiro è tutto fuori e fermato da sé, o tutto dentro e fermato – in tale pausa universale, il piccolo io di ognuno svanisce. Questo è difficile solo per l’impuro.
5. L’attenzione tra le sopracciglia, lascia la mente essere prima del pensiero. Lascia riempire la forma con l’essenza del respiro fino alla sommità della testa e là piovere come luce.
6. Quando in attività mondane, mantieni l’attenzione tra due respiri, e così praticando, in pochi giorni sii rinata di nuovo.
7. Con intangibile respiro nel centro della fronte, come questo raggiunge il cuore al momento del sonno, abbi direzione sui sogni e sulla morte stessa.
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8. Con somma devozione, centrati sulle due giunture del respiro e conosci il conoscitore.
9. Giaci come morta. Arrabbiata in ira, stai così. Oppure fissa senza muovere una palpebra. Oppure succhia qualcosa e diventa il succhiare.
10. Mentre sei accarezzata, dolce principessa, entra nella carezza come vita eterna.
11. Ferma le porte dei sensi quando senti il solletichio di una formica. Allora.
12. Quando su di un letto od un sedile, lasciati diventare senza peso, oltre la mente.
13. Oppure, immagina i circoli di cinque colori della coda del pavone essere i tuoi cinque sensi in spazio illimitato. Ora lascia la loro bellezza sciogliersi dentro. Similmente, ad ogni punto nello spazio o su un muro – fino a che il punto si dissolve. Allora il tuo desiderio per un altro è realizzato.
14. Poni la tua completa attenzione nel nervo, delicato come il filo di loto, nel centro della tua colonna spinale. In ciò sii trasformata.
15. Chiudendo le sette aperture della testa con le tue mani, uno spazio tra i tuoi occhi diventa onni-inclusivo.
16. Benedetta, come i sensi sono assorbiti nel cuore, raggiungi il centro del loto.
17. Incurante della mente, tieniti nel mezzo – fino a che.
18. Osserva amorevolmente qualche oggetto. Non andare ad un altro oggetto. Qui nel mezzo dell’oggetto – la benedizione.
19. Senza supporto per piedi o mani, siedi solo sulle natiche. Improvvisamente, la centratura.
20. In un veicolo in movimento, oscillando ritmicamente, sperimenta. O in un veicolo fermo, lasciandoti dondolare in invisibili cerchi che rallentano.
21. Fora qualche parte della tua forma piena di nettare con uno spillo, e gentilmente entra nel forare e raggiungi la purezza interiore.
22. Lascia che l’attenzione sia ad un luogo dove stai vedendo un qualche avvenimento passato, e anche la tua forma, avendo perso le proprie caratteristiche presenti, è trasformata.
23. Percepisci un oggetto in fronte a te. Percepisci la mancanza di tutti gli altri oggetti tranne questo qui. Poi, lasciando da parte la percezione dell’oggetto e la percezione dell’assenza, realizza.
24. Quando sorge lo stato d’animo contro qualcuno o a favore di qualcuno, non metterlo sulla persona in questione, ma rimani centrata.
Estratti dal libro dei segreti
Queste sono le frasi di Osho (quelle vere) che ho sottolineato durante la lettura dei suoi commenti
- Molte volte dovrai cambiare le tue meditazioni, perché il corpo e la mente continuano a mutare.
- Tantra è scienza, non è filosofia. È facile capire la filosofia perché richiede solo il tuo intelletto. Se sei in grado di capire il linguaggio, se riesci ad afferrare il concetto, puoi capire la filosofia. Non hai bisogno di cambiare, non hai bisogno di alcuna trasformazione: così come sei puoi capire la filosofia, ma non il Tantra.
- Quando sei una cosa solo con il Maestro, in modo così totale, così profondo, non c’è argomento, né logica, né ragione. Assorbi semplicemente, diventi un utero, e l’insegnamento comincia a crescere in te e a trasformarti.
- Se affronti Shiva con una domanda e hai una mente chiusa, non ti risponderà subito: prima si dovrà spezzare la tua chiusura, per cui dovrà essere aggressivo,
- Non che Dio ami, come continuano a interpretare i cristiani, che Dio ti ami in modo paterno. Sciocchezze! “Dio è amore” è un’affermazione tantrica: significa che l’amore è l’unica realtà nella nostra esperienza che arrivi vicinissima a Dio, al divino.
- La mente è il dubbio! Non è che la mente dubiti, la mente è il dubbio! A meno che la mente non si dissolva, i dubbi non possono essere chiariti.
- centododici tecniche. Includono tutte le possibilità, tutti i modi per pulire la mente, per trascenderla.
- Incontra questi metodi con una mente fresca, con attenzione, naturalmente, ma non con argomentazioni, e non illuderti che una mente argomentativa sia una mente vigile.
- più una scienza è pura ed elevata, meno possibilità esistono che le masse ne vengano a conoscenza.
- Scegli una tecnica idonea, mettici tutta la tua energia e non sarai più lo stesso.
- Tantra dice che la mente non è altro che materia sottile; può essere cambiata. E quando hai una mente diversa, hai un mondo diverso, perché tu guardi attraverso la mente.
- Ho scoperto che mentre giochi la tua mente è più aperta; quando sei serio, la tua mente non è così aperta: è chiusa. Perciò gioca semplicemente, non essere troppo serio: gioca semplicemente.
- Se senti un’affinità particolare con un metodo, giocaci per almeno tre giorni, se senti che è adatto a te, che qualcosa scatta in te, continua a praticarlo per tre mesi.
- Nello yoga si deve lottare: è la via del guerriero. Sul sentiero del Tantra non si deve assolutamente lottare.
- Accostati all’atto sessuale come se ti avvicinassi al tempio del divino, accostati all’atto sessuale come se fosse una preghiera, come se fosse una meditazione: sentine la sacralità.
- Tutte queste tecniche di Shiva semplicemente volgono la mente dal futuro o dal passato al presente.
- Non puoi essere vivo senza respiro, perciò respiro e vita sono diventati sinonimi. Il respiro è il meccanismo della vita, e la vita è profondamente connessa con il respiro.
- il respiro è anche il ponte tra te e lo spazio e il tempo.
- Ricordati solo di non precederlo e di non restare indietro. Devi solo accompagnarlo.
- Osservazione significa restare senza alcuna verbalizzazione interiore: restare semplicemente alla presenza di una rosa!
- Se non siamo vigili, non possiamo prestare attenzione a nulla: continuiamo solo a saltare. Questo fa parte della nostra eredità, della nostra eredità scimmiesca. La nostra mente è solo lo sviluppo della mente scimmiesca, in questo modo la scimmia va avanti: continua a saltare di qua e di là.
- L’intera tecnica Zen è basata sulla quarta tecnica di Shiva.
- Il respiro entra: tu senti il contatto, non il respiro.
- Ci vorranno anni per diventare così sensibili da conoscere non il contatto, ma il momento del respiro.
- Il Buddha impiegò sei anni per arrivare a questo centro oltre il respiro. Per arrivare a questa svolta fece un lungo, difficile viaggio di sei anni; poi accadde.
- Attenzione implica esclusivamente una cosa. La consapevolezza è molto diversa, non è esclusiva. Non è fare attenzione: è essere attenti, è semplicemente essere coscienti.
- Fa’ questo: non lasciare che la meditazione sia l’ultima voce nella lista delle cose da fare. Fa’ che sia la prima. Quando poi senti che non è più uno sforzo, quando riesci a stare seduto per un’ora completamente immerso nella respirazione – consapevole, attento – solo quando sai di aver raggiunto l’attenzione del respiro senza alcuno sforzo, quando sei rilassato e ne gioisci senza alcuno sforzo, allora ti sei impadronito della tecnica.
- Anche coloro che parlano fin troppo di scetticismo, di dubbio, di ragione, non dubitano mai della loro mente. Ed è stata la mente a ridurti nello stato in cui ti trovi.
- Nel momento in cui pensi alla meditazione, la mente è all’erta. Ora stai entrando in una dimensione pericolosa, perché meditazione significa la morte della mente. Se entri in meditazione presto o tardi la tua mente dovrà dissolversi, ritirarsi completamente.
- tu pensi che si tratti della tua mente, non la metti mai in dubbio: non è tua, è solo un prodotto sociale. Non è tua! Ti è stata data, ti è stata forzata addosso. Ti è stato insegnato e sei stato condizionato in un certo modo. Fin dalla prima infanzia la tua mente è stata creata da altri: dai genitori, dalla società, dagli insegnanti. È il passato a crearla, a influenzarla.
- Tu sei nato come pura consapevolezza. Tutte queste non sono che prigioni.
- Tu diventi solo uno stato, niente di più: assoluto nulla, vuoto. Questo crea paura, perciò si continua a parlare di meditazione, di come va praticata, e si continua a non farla.
- Sei pronto a morire in senso spirituale? Sei pronto a non essere?
- Tolti tutti gli strati, non c’è niente dentro. Il corpo e la mente sono come cipolle: quando li hai pelati via, arrivi a incontrare il nulla, un abisso, un vuoto senza fondo.
- l’incontro con questo vuoto genera paura. Questa paura esiste: ecco perché non facciamo mai meditazione. Ne parliamo, ma non facciamo mai niente. Questa paura esiste. Nel profondo tu sai che c’è un vuoto, ma non puoi fuggire da questa paura.
- ascoltare queste tecniche ti sarà d’aiuto solo quando le tue barriere interiori saranno spezzate, quando le tue paure interiori spariranno
- Queste tecniche servono a mettere da parte la mente. Queste tecniche in realtà non servono a meditare: servono a mettere da parte la mente.
- Occorre solo conoscere il punto giusto; per trovarlo, devi lasciare che gli occhi chiusi si muovano esattamente nel mezzo, tra le due sopracciglia, finché non percepisci quel punto magnetico: allora, immediatamente gli occhi si fisseranno; quando sarà difficile muoverli, saprai di aver colto il punto giusto.
- Quando la tua attenzione è focalizzata nel centro del terzo occhio, diventi immediatamente il testimone dei tuoi pensieri.
- Questa quinta tecnica serve a trovare il testimone.
- Una volta che sai di poter assorbire il prana direttamente, senza il contenitore, puoi entrare in samadhi anche per secoli.
- se pratichi questa sesta tecnica, ti sembrerà che tutta la tua vita accada a qualcun altro, non a te.
- Una volta che riesci a controllare i tuoi sogni puoi dirigere ogni cosa, perché il sonno è la sostanza stessa di questo mondo.
- Ecco perché l’amore tra il bambino e la madre è assolutamente diverso dagli altri amori, perché il più puro prana – l’energia – unisce entrambi.
- Il seno materno è sostituito dalla sigaretta: continui a succhiare. Non è nient’altro che il capezzolo, il seno materno e il capezzolo.
- Quando non c’è più attività onirica, diventi puro spazio. Questa purezza, questa innocenza, questa coscienza non sognante è ciò che è conosciuto come illuminazione – il risveglio.
- Questo è il significato primario quando Gurdjieff, Gesù o chiunque altro dice che l’uomo è addormentato; non sei cosciente di te stesso. Non conosci te stesso, non hai mai incontrato te stesso.
- Ecco cosa significa “essere addormentati”: il sognatore si è perso nel sognare.
- questo “io sono”, il ricordarsi che “io sono”, non è un mantra verbale. Non deve essere ripetuto verbalmente. Percepiscilo! Sii sensibile al tuo essere. Quando tocchi la mano di qualcuno non toccare solo la sua mano, senti anche il tuo toccare, senti anche te stesso, senti che tu sei qui in questo contatto, totalmente presente. Mentre mangi, non mangiare solamente: senti anche te stesso che sta mangiando. Questo sentire, questa sensibilità deve penetrare sempre più profondamente nella tua mente.
- bambino comincia a pensare a se stesso come se fosse il centro, e che ogni cosa ruoti semplicemente intorno a lui, per lui. L’intera esistenza sembra essere stata creata per
- Questa è una necessità, che le sue pretese vengano soddisfatte; altrimenti morirebbe. Ma questa necessità diventa molto pericolosa.
- Questa assurdità infantile che tu sei il centro crea domande come: “Per quale scopo sono stato creato?”.
- Tu non sei stato creato per uno scopo, ed è un bene, altrimenti non saresti che una macchina.
- ci sono due religioni che sono la fonte delle altre: quella hindu e quella ebraica. Perciò tutte le religioni nate dall’India, tutte le religioni nate dall’induismo, credono nella rinascita, in molte rinascite, e tutte quelle sorte dal pensiero ebraico – Islam, cristianesimo – credono in una sola vita. Questi sono due espedienti.
- Io non mi occupo di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato, mi interessa solo che l’espediente funzioni.
- Gesù creò una sensazione d’urgenza attraverso il concetto di una sola vita.
- prendiamo le affermazioni religiose per espedienti, non c’è alcuna contraddizione. Quindi Gesù e Krishna, Maometto e Mahavira intendono tutti la stessa cosa. Creano percorsi differenti per gente diversa, tecniche differenti per menti diverse,
- Un “pazzo” è uno andato completamente “fuori di sé”. L’uomo illuminato è proprio l’opposto del pazzo: è centrato in se stesso.
- Se non esiste divenire, come può esserci una tensione? Tensione significa che vuoi essere qualcosa che non sei.
- Questa mente che non diviene è una mente che è centrata nel Sé.
- Ogni cosa al mondo è nuova, eccetto la mente. La mente è l’unica cosa a essere vecchia. È sempre vecchia.
- La mente ha bisogno del passato e la vita ha bisogno del presente. La vita è sempre beata, la mente non lo è mai. Tutte le volte che permetti alla mente di intromettersi, incomincia la miseria.
- Un uomo teso non può amare, perché vive una vita costantemente finalizzata verso uno scopo; può fare soldi, ma non può amare, perché l’amore non ha scopo alcuno.
- L’amore è sempre presente, non ha futuro. Ecco perché l’amore è così vicino alla meditazione.
- realtà il tempo è passato e futuro: il presente non ne fa parte. Il presente fa parte dell’eternità.
- Nel momento in cui sei nel presente la dimensione cambia: ti muovi verticalmente, in su o in giù, verso l’altezza o verso la profondità. Ma in questo caso non ti muovi mai orizzontalmente.
- Tantra intende proprio questo: la trasformazione dell’amore in meditazione.
- sesso è sfruttamento. L’amore è muoversi insieme in un mondo diverso.
- sono contrario a tutti gli ordini imposti perché credo in una disciplina spontanea che viene e cresce automaticamente. Non è necessario imporla”.
- La legge interiore è sufficiente; non è necessaria altra legge. E se hai bisogno di qualche altra legge, ciò dimostra solo che non conosci la legge interiore, hai perso il contatto con essa.
- Il Buddha è un uomo, ma è giunto al limite della sua crescita è diventato un fiore di loto.
- Buddha appare interamente colmo d’amore, non odia mai, è sempre silenzioso, non è mai in collera, ma questo silenzio è differente dal tuo. Non può essere lo stesso.
- Ma se accetti e dici: “Io sono sesso, io sono rabbia, io sono avidità”, la tua autoimmagine crolla immediatamente.
- tuoi ideali sono solamente sogni, sono trucchi per proiettare la mente, per focalizzarla da qualche altra parte.
- Se riesci a rimanere con la tua avidità, accadranno molte cose. Se riesci a rimanere con la tua avidità, il tuo sesso, la tua rabbia, il tuo ego si dissolverà.
- ego di sussistere? Se sei arrabbiato
- non accettazione della tua natura crea l’ego, la non accettazione della tua essenza, della tua tathata, di ciò che sei. Se l’accetti, l’ego sparirà. Se non l’accetti, se la rifiuti, se le crei contro degli ideali, ci sarà l’ego: gli ideali sono la sostanza della quale è fatto l’ego.
- Accetta te stesso. Ma allora sembrerai un animale, non sembrerai un uomo perché il tuo concetto di uomo è nei tuoi ideali.
- Colui che accetta è andato oltre. Se rifiuti, rimani sullo stesso piano. Se accetti, vai oltre. L’accettazione è trascendenza. E se accetti te stesso totalmente, all’improvviso sarai catapultato nel tuo centro.
- Tutte queste tecniche tantriche che stiamo discutendo e cercando di comprendere sono modi differenti per catapultarti nel tuo centro, per gettarti lontano dalla periferia.
- Tantra dice di rimanere con se stessi. Accetta qualunque cosa tu sia. Non condannarti, non condannare gli altri: la condanna è inutile, le energie non ne vengono cambiate.
- Gurdjieff insegnò la retta rabbia e la retta avidità, e l’insegnamento era influenzato dall’antica tradizione del Tantra.
- Accetta, scendi in profondità, vai alle radici stesse. Questo è il Tantra. Il Tantra implica esperienze profonde.
- L’uomo è nato con un centro, ma non con la conoscenza del centro. La conoscenza dev’essere guadagnata.
- Non puoi esistere senza un legame profondo: hai le radici nel divino. Vivi ogni istante attraverso quelle radici, ma quelle radici sono sotto terra.
- Ciò che Abraham Maslow ha chiamato “attuazione del sé” in realtà non è altro che diventare consapevole del tuo centro interiore da dove sei collegato con l’intero universo, diventare consapevoli delle tue radici:
- Se vivi senza un centro, se senti di essere un estraneo, il risultato sarà l’angoscia. Al contrario, se senti di essere a casa tua, di essere una crescita, una presa di coscienza delle potenzialità dell’esistenza stessa – come se l’esistenza stessa fosse diventata consapevole in te, come se avesse acquistato consapevolezza in te – se senti in questo modo, se veramente ne prendi coscienza, il risultato sarà la beatitudine.
- centro dell’ombelico è nell’essere, il centro del cuore è nel sentire, il centro della testa è nel conoscere.
- L’uomo occidentale si sente sradicato, come se non avesse radici. La ragione è che solo la testa è diventata il centro. Il cuore non è stato esercitato, manca.
- La religione riguarda l’essere, la poesia riguarda il cuore, la filosofia e la scienza riguardano la testa.
- Siccome non c’è tempo per pensare e pensare significa morte certa, la consapevolezza cade giù dalla testa: va allo hara. E un guerriero sperimenta la beatitudine.
- I pericoli attraggono perché nel pericolo la tua coscienza ordinaria e quotidiana non può funzionare. Il pericolo penetra profondamente. La tua mente non è più necessaria; diventi una non-mente. Tu sei! Sei consapevole, ma senza che vi sia alcun pensiero.
- Questi sutra riguardano la creazione di un radicamento nello hara, nel centro, scientificamente, in modo intenzionale e studiato, non in modo accidentale, momentaneo, bensì permanente.
- Se ti fermi in A, in B o in un punto qualunque, la mente lotterà contro di te: ti dirà di continuare a muoverti, perché se ti fermi la mente muore all’istante. Può vivere solo nel movimento.
- La consapevolezza è la tua natura, la mente è la tua attività, proprio come camminare.
- Se fermi il movimento, la mente non c’è più. Sei consapevole, ma la mente non c’è più. Hai le gambe, ma il camminare non c’è. Camminare è una funzione, un’attività, come la mente.
- La mente è solo uno schiavo che finge di essere il padrone, ma ha finto così a lungo, per vite e vite, che persino il padrone crede che lo schiavo sia il padrone. Questa è solo una credenza.
- Se la spina dorsale non è diritta è molto difficile vederne il centro interno.
- quando qualcuno diventa illuminato il Maestro lo sa, perché l’aura mostra tutto.
- questa tecnica sarà molto utile a chiunque riesca a sentire il corpo, a visualizzarlo, e riesca a chiudere gli occhi e a sentire il corpo dall’interno.
- Dimenticati del sesso. Quando sei in un profondo amplesso, rimani dentro di te. Dimentica l’altra persona. Penetra dentro di te e visualizza la tua spina dorsale.
- realizzazione del Sé significa che una persona è diventata quello che doveva essere: era nata come seme e ora è fiorita.
- beatitudine non riguarda nulla di esterno, è solamente una conseguenza della crescita interiore.
- A volte l’artista è solo un uomo comune, a volte diventa simile a un Buddha. È diviso tra questi due punti, ma ha delle visioni fugaci.
- Che cosa si intende con essere un uomo intero, un uomo totale? Innanzitutto significa essere centrati, non esistere senza un centro.
- Un uomo totale è centrato: qualunque cosa stia facendo, rimane nel centro.
- Un uomo che non è centrato, si sposterà sempre agli estremi. Se mangerà, mangerà molto: s’ingozzerà. Oppure può digiunare, ma per lui è impossibile mangiare nel modo giusto.
- Una persona centrata è sempre nel mezzo, mai ad alcun estremo, in ogni cosa.
- Prima cosa: un individuo che abbia realizzato il Sé sarà centrato. Seconda cosa: sarà equilibrato.
- Qualsiasi cosa accada, non può rimuoverlo dal suo centro. Anche questo essere a proprio agio deriva dall’essere centrati.
- terzo luogo, l’uomo che ha realizzato il Sé è a suo agio: la vita e la morte sono la stessa cosa, beatitudine e infelicità sono la stessa cosa. Nulla lo turba; nulla lo rimuove da casa sua, dal suo essere centrato.
- Noi tutti pensiamo, ma questo non equivale a contemplare. Questo pensare non è indirizzato, è vago, non porta da nessuna parte.
- Uno scienziato che sta lavorando su un problema è in contemplazione. Un logico, un matematico che sta lavorando su un problema è in contemplazione. Un poeta contempla un fiore:
- concentrazione è restare su un punto solo. Non è pensiero; non è contemplazione. È, in realtà, essere su un punto solo, senza permettere affatto alla mente di muoversi.
- nella meditazione non si permette alla mente neppure di esistere. La meditazione è non-mente.
- Alla mente non viene permesso neppure di esistere! Questa è la ragione per la quale la meditazione non può essere afferrata dalla mente.
- pensiero ordinario è lo stato ordinario della mente, e la meditazione è la sua più alta possibilità.
- ragione può essere sviluppata, le emozioni possono essere sviluppate, ma l’esistenza non può essere sviluppata. C’è già; deve solo essere scoperta.
- buddhità non deve essere sviluppata in te: c’è già. Ha a che fare con il centro fondamentale, il centro originario, l’ombelico.
- Ogni illuminato è centrato nell’ombelico; non c’è nessun’altra possibilità.
- la vita non potrà mai essere conosciuta alla circonferenza, può essere conosciuta solo al centro. Sulla circonferenza è possibile solo una vita tiepida.
- avrai bisogno di un’intensità, un’intensità penetrante; dovrai essere radicato nel centro, la periferia non basterà. Dovrai trovare il tuo momento.
- Tu non sei mai certo, perché la certezza proviene dall’essere centrati.
- Non c’è nulla di cui tu possa essere sicuro perché non hai un centro. Senza un centro non c’è certezza.
- La preoccupazione fondamentale del Tantra, dello yoga, della religione, è innanzitutto quella di scoprire il centro, come essere un individuo. Si occupano di come trovare il centro che persiste in ogni situazione.
- Con questi due occhi non potrai mai sentire l’energia: puoi vedere solo la materia. Ma con il terzo occhio si vede l’energia in quanto tale. Questa chiusura delle aperture è un modo per centrarsi, perché quando il flusso della consapevolezza non può
- sufi tacciono perché dai tempi di Mansur hanno imparato che parlare nel linguaggio che affiora quando si apre il terzo occhio significa mettersi inutilmente in pericolo,
- piano piano diverrai consapevole di uno spazio interiore: quello spazio interiore affiora nella tua consapevolezza solo quando sei sull’orlo della morte.
- La mente fa sempre qualcosa nel futuro; il cuore è sempre qui e ora.
- “Mantieniti nel mezzo…”. Il Buddha sviluppò la sua intera tecnica di meditazione su questo sutra.
- La via della trascendenza è sempre nel mezzo: non è mai agli estremi.
- rinunciare è facile, ma solo un Maestro sa come essere nel mezzo.
- L’estremo esercita un fascino sulla mente, perché nel mezzo essa muore.
- Se fermi il pendolo nel mezzo, ogni inerzia andrà perduta. Il pendolo non ha più energia, perché l’energia gli viene da uno degli estremi che lo lancia verso l’altro,
- la mente è agli estremi, nel mezzo esisterà la non-mente. Ma questa è la cosa al mondo più difficile da fare.
- se vedi una coppia che non litiga mai, non pensare che sia una coppia ideale. Significa che non c’è affatto una coppia: vivono parallelamente, non l’uno con l’altro.
- quando stai litigando con tua moglie, non evitarlo, altrimenti verrà evitato anche l’amore. Quando è ora di litigare, litiga fino in fondo! Poi, quando sarà sera, sarai in grado di amare: la mente avrà raccolto l’inerzia.
- Quando la mente si ferma, accade un amore diverso. Ma non esiste nulla di opposto a quell’amore. In realtà, quando la mente si arresta, qualsiasi cosa accada non ha più nulla d’opposto.
- quel punto mediano è al di là della mente. Essere spirituali non significa altro che essere in questo punto mediano.
- Qualunque punto nel corpo può essere fatto oggetto della centratura.
- in realtà ciò in cui ti centri è irrilevante; è fondamentale che ti centri. La cosa vera succede a causa della centratura, non per il centro, ricordatelo! Il centro non è importante. È importante la centratura.
- Tutte le volte che senti un impulso sessuale, chiudi gli occhi e senti la tua energia che fluisce verso il centro sessuale. Fanne una meditazione, sentiti centrato nel centro sessuale.
- Un centro qualunque va bene. Puoi crearti centri tuoi: non c’è bisogno di essere tradizionali. Tutti i centri sono espedienti: espedienti per centrarsi. Quando sei centrato, scenderai automaticamente al tuo ombelico. Una coscienza centrata ritorna alla fonte originaria.
- sull’amore – tutte le relazioni – tanto più il tuo centro del cuore funzionerà. Comincerà a funzionare; guarderai il mondo
- Quando riesci a guardare attraverso il cuore, l’intero universo appare come un’unità. Quando ti avvicini con la mente, l’intero mondo diventa atomico.
- quando avrai un cuore vivo, anche la qualità della tua mente cambierà. Potrai andare alla mente, potrai funzionare attraverso di essa, ma la mente diventerà solo uno strumento: potrai usarla.
- volte sei nel cuore e a volte sei nella testa, ma tu non sei né il cuore né la testa.
- non sono stato autentico nella mia rabbia, non posso esserlo nel mio amore. Se sei autentico, lo sei in entrambe le cose.
- sii autentico nella tua rabbia, sii autentico nel tuo litigio, e lo sarai anche nel tuo amore.
- Non sfuggire la sofferenza. Hai bisogno di una sofferenza reale. È come un fuoco: ti brucerà. E tutto ciò che è falso arderà e tutto ciò che é reale rimarrà.
- Tutte queste tecniche di centratura in realtà servono a condurti a un punto in te stesso dove i sensi non funzionano, dove vai al di là dei sensi.
- ogni pensiero in quanto tale appartiene all’esteriorità, mai all’interiorità, perché nel centro più interno tu sei semplicemente consapevolezza.
- La beatitudine è una conseguenza: non puoi impadronirtene direttamente. È un fenomeno così delicato che dovrai avvicinarti solo in modo indiretto.
- Queste tecniche continuano a dirti di fare qualcosa: non è importante ciò che fai, ma il risultato. Ma la tua mente si deve preoccupare del fare, della tecnica, non del risultato.
- Devi dimenticarti del risultato: solo allora accade. Devi essere totalmente nell’atto.
- bramosia significa come ottenere qualcosa da un oggetto e amore significa come dare qualcosa. Sono due cose diametralmente opposte.
- Nella bramosia sacrificherai l’altro; in amore te stesso. Amore significa dare; bramosia significa ottenere.
- quando guardi con amore, qualunque cosa diventerà una persona. Lo sguardo stesso cambia, trasforma.
- Se c’è una relazione di bramosia, una persona diventa una cosa. E questo è uno degli atti più disumani che l’uomo possa compiere: rendere qualcuno una cosa.
- Preoccupandoti dell’altro, della felicità dell’altro, quando ti dimentichi completamente di te stesso e rimane solo l’altro, all’improvviso sei colmato di gioia, accade la beatitudine.
- Quando la tua mente è totalmente preoccupata dell’altro, nell’interiorità diventi senza mente, non ci sono più pensieri.
- L’amore è del tutto impotente, assolutamente impotente, e in questa impotenza risiede la sua bellezza, perché in quella condizione di impotenza ti arrendi.
- In questa condizione di impotenza, accade la resa. Sei vuoto. Per questa ragione l’amore diventa una profonda meditazione.
- Quando l’amante viene posseduto, l’amore se n’è andato. Allora l’amante è solo una cosa. Puoi usarlo, ma la beatitudine non ritornerà, perché quella beatitudine veniva quando l’altro era una persona.
- Jacob Böhme ha detto che quando si arriva a Dio, questa esperienza può essere descritta in due modi: ora il centro è ovunque, oppure da nessuna parte; entrambe le cose hanno lo stesso significato.
- può conoscere, ma non comunicare: è un’esperienza talmente infinita che il linguaggio diventa inutile. La vastità è tale che nessuna parola è in grado di esprimerla. Perciò viene dato solo il metodo.
- Il metodo è scientifico, la centratura è scientifica, ma quando arriva l’esplosione, quest’ultima è poetica.
- La religione, tutto ciò che si intende per ricerca religiosa, si occupa dell’energia che rientra all’interno. Come smuovere l’energia, come creare una totale inversione di direzione?
- Non si è detto nulla riguardo a ciò che accade nel samadhi perché nulla può essere detto.
- dimentica il metodo e si ricorda solo l’esperienza, perché il metodo necessita di sforzo; un lungo sforzo che talvolta è noioso, a volte pericoloso. È necessario uno sforzo lungo e sostenuto.
- Shiva ha taciuto riguardo all’esperienza: non dice nulla in merito. Continua a parlare di metodi, tacendo completamente riguardo al risultato.
- Questa è una delle ragioni per le quali questo libro, uno dei più validi, è rimasto del tutto sconosciuto. Questo Vigyana Bhairava Tantra è uno dei libri più importanti che esistano al mondo.
- La mente vuole aggrapparsi ai risultati, non è interessata al metodo: è interessata al risultato finale.
- per raggiungere questo punto di non-sforzo ti sarà necessario un lunghissimo sforzo.
- La spontaneità – il sahaj yoga – è molto lontano da te. Là dove ti trovi tu sei totalmente artificiale, educato e colto.
- Lo Zen attrae per la ragione sbagliata, e lo stesso vale per Krishnamurti, perché anche lui dice che non è necessario alcuno yoga, non è necessario alcun metodo, non esiste alcun “metodo” di meditazione. Ha ragione.
- Per quanto ti riguarda, Shiva ha più ragione. Se devi scegliere tra Shiva e Krishnamurti, scegli Shiva. Krishnamurti non ti serve a nulla.
- coloro che da quarant’anni danno ascolto a Krishnamurti sono le persone più condizionate che io abbia mai incontrato.
- Dicono che non esiste alcun metodo e, malgrado ciò, sono ancora al punto di partenza.
- come fare educazione sessuale a un bambino.
- La risposta non ti fa bene. C’è la domanda, c’è il metodo, e tu devi arrivare alla risposta. Nessun altro dovrebbe dartela.
- come agisce la meditazione? In questi tre modi: ti creerà appagamento, ti permetterà di rimanere nel presente – ti aiuterà a rimanere nel presente – e distruggerà il tuo ego. La meditazione fa queste tre cose, con qualunque metodo.
- vero amore significa cessazione di pensiero. Alla presenza della tua amata o del tuo amante smetti completamente di pensare; solo allora siete vicini.
- Il Tantra dice di essere meditativi durante l’atto sessuale.
- se riesci a penetrare all’interno, allora Dio, la meditazione, l’amore diventano tutti una cosa sola.
- bambini diventano dei fastidi, perciò i genitori devono ridurre la loro sensibilità.
- per questo mondo occorre l’insensibilità, e per l’altro mondo va bene la sensibilità,
- peccato fondamentale è essere identificati con gli avvenimenti nel tempo. Tutto ciò che avviene nel tempo è simile al sogno,
- Osserva l’intera situazione come se stessi guardando con indifferenza un film.
- Non andare mai dal mattino alla sera: vai sempre a ritroso. Solo allora potrai pulire tutto, purificare tutto.
- Andando a ritroso, dipanando la mente, tu sei un testimone. Vedi i fatti che sono accaduti, ma ora non stanno accadendo a te. Ora sei solo un osservatore ed essi accadono sullo schermo della mente.
- Se riesci a restare testimone, non ti arrabbierai: è impossibile. La rabbia è possibile solo quando sei identificato, altrimenti è impossibile.
- quando riuscirai ad andare a ritroso, sarà proprio come un registratore: sarà cancellato tutto.
- Se riesci ad andare a ritroso nel giorno e nella notte, l’attività onirica non è necessaria.
- sono aiuti; senza di loro non potresti affatto dormire perché i tuoi sogni ti aiutano a completare ciò che è rimasto incompleto.
- Prova questa tecnica. Comincia da stanotte, provaci, e poi praticala anche al mattino, e quando senti di avere ingranato, di poterla fare, dopo una settimana provala con tutto il tuo passato. Prenditi un giorno di vacanza. Vai in qualche posto solitario. È meglio se stai a digiuno, a digiuno e in silenzio.
- Se ti sforzi ancora di più, puoi penetrare nel grembo, e avrai ricordi del grembo: nove mesi di ricordi con tua madre. Anche
- desiderio è solo una vecchia esperienza che tu vuoi ripetere ancora, niente altro.
- è facile arrivare alla fonte nell’istante in cui sei arrabbiato, innamorato o colmo d’odio, perché in quel momento sei caldo ed è facile muoversi.
- Questa tecnica consiste nel dimenticarsi completamente dell’altro. Osserva semplicemente la tua energia che sorge, penetra all’interno e scende in profondità e trovane la fonte; non appena l’hai trovata, rimani centrato in essa. Non fare niente con la rabbia, ricordatene.
- la rabbia deve essere usata come un sentiero per trovarne la fonte. Può venire usata qualunque emozione.
- l’energia non è né rabbia né amore né odio. L’energia è semplicemente energia, neutra. La stessa energia diventa rabbia, la stessa energia diventa sesso, la stessa energia diventa amore, la stessa energia diventa odio.
- Perché un bambino appare così innocente? L’energia è alla sua fonte, non si è ancora mossa. La stessa cosa accade di nuovo quando un individuo si illumina:
- una volta che avrai trovato la chiave che ti mostra come riversare l’energia nella sua fonte, avrai una qualità diversa della personalità. Allora non dissiperai più nulla, ti sembrerà stupido.
- Raggiungi la fonte così che l’energia si ritiri e divenga senza forma: in quel momento ti sentirai molto potente senza però arrabbiarti. Sentirai l’energia, l’energia vitale: sarai vivo, avrai un’intensa vita senza forma.
- Non avrai bisogno di dominare alcuno: basta la tua presenza, e tutti sentiranno che è arrivata un fonte di forza sconosciuta.
- L’Occidente conquistò l’Oriente: il modo era assai grossolano. L’Oriente ha le sue modalità di conquista, modalità molto sottili, silenziose.
- Nell’iniziazione tu sei più importante della tecnica. Quando il Maestro ti inizia ti osserva, scopre che tipo sei, scopre quanto hai lavorato nelle tue vite passate, dove ti trovi in questo preciso istante, in quale centro stai funzionando in questo momento, e poi decide rispetto al metodo: sceglie il metodo.
- ogni individuo è così unico da aver bisogno di un metodo diverso, e con una piccola differenza un metodo può diventare adatto a lui.
- La preparazione può richiedere mesi: ci deve essere il giusto cibo, il giusto sonno, e ogni cosa deve giungere a un punto di quiete, solo allora potrai essere iniziato. Perciò l’iniziazione è un lungo processo, un processo individuale e se la persona non è pronta ad abbandonarsi completamente, non sarà possibile.
- Anche l’identificazione, se fatta consciamente, diventa una meditazione e una particolare tecnica di meditazione, se fatta inconsciamente, non è meditazione,
- tutto ciò che fai consciamente, con presenza attenta, pienamente consapevole, diventa una meditazione.
- Qualunque possa essere l’oggetto, se sei consapevole diventa una meditazione. Prova l’identificazione consciamente: diventa meditazione. Inconsciamente, è un grande peccato.
- una sintesi tra i valori edonistici e i valori spirituali. Io insegno l’edonismo, quale base per una reale crescita spirituale. Il mio è un edonismo spirituale!”.
Acquista Il libro dei segreti di Osho sul Vigyana Bhairava Tantra
Libro | Ebook
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Hai ragione Osho è a dir poco un personaggio discusso, posso immaginarmi che se ci si concentri solo su alcuni aspetti della sua vita ne esca un'immagine non proprio carina. Ma questo libro in particolare, o meglio i quattro che si occupano del Vijnana Bahirava Tantra, sono fantastici, emozionano, divertono, aprono mille porte su mille diverse possibili evoluzioni spirituali che si possano fare. Devo il 90% della mia comprensione del Tantra a lui. Cari saluti, bel blog!
"Ma questo libro in particolare, o meglio i quattro che si occupano del Vijnana Bahirava Tantra"
Ciao ,sono sette anni che studio il libro dei segreti , in italiano sono 5.
Libro dei segreti
i segreti del risveglio
i segreti del tantra
i segreti della gioia
i segreti della trasformazione
grazie per la tua passione