I Chakra: cosa sono, quanti ne abbiamo e che impatto hanno sulla nostra vita

Che cosa sono veramente i chakra, quanti ne abbiamo e che ruolo hanno nel percorso spirituale?

Questo articolo è una traduzione del testo originalmente pubblicato il 6 agosto 2018 sul sito della Isha Foundation

C’è in corso un gran parlare di chakra dappertutto. Soprattutto in Occidente, ovunque tu vada, ci sono “centri per l’allineamento delle ruote” dove affermano di “allineare” i tuoi sette chakra. Dagli studi di yoga ai chiropratici, tutti ne parlano in questi giorni. E’ diventata una moda passeggera. Sebbene tutti parlino solo di sette chakra, ci sono in realtà 114 chakra nel corpo.

Quali sono i 7 chakra?

Puoi vederli come 114 giunzioni o confluenze di nadi. Le nadi sono i canali del prana nel corpo energetico. Queste giunzioni sono sempre sotto forma di triangoli. Sono chiamati chakra perché incarnano il movimento da una dimensione all’altra, e la parola “chakra” significa “ruota” o “cerchio”. Ma in realtà sono triangoli.

Di questi 114 chakra, due sono al di fuori del corpo fisico. Dei restanti 112, solo 108 possono essere effettivamente lavorati, i restanti quattro fioriscono come conseguenza. Il numero 108 si è manifestato nel sistema umano perché è un numero significativo nella costruzione del sistema solare.

Il diametro del sole e la distanza tra la terra e il sole sono in un rapporto di 1/108. La distanza tra la terra e la luna è 108 volte il diametro della luna. Il diametro del sole è 108 volte il diametro della terra. E quindi, 108 è un numero significativo in varie pratiche spirituali.

Questi 112 chakra si dispongono in sette dimensioni, con sedici aspetti per ogni dimensione. Invece di parlare di 112 chakra, che è un numero troppo alto per molte persone, in generale, ne vengono citati solo sette a causa di queste sette categorie o dimensioni. Sono queste sette dimensioni che vengono generalmente chiamate i 7 chakra, che sono a loro volta la base per le sette scuole di yoga.

Da 112 a 7 Chakra

Un essere umano che voglia vivere appieno nel mondo fisico e sociale, ha bisogno che solo ventuno chakra nel suo corpo siano attivi. Questi 21 chakra sono anch’essi collegati con il numero sette. A causa delle tre dimensioni dell’energia di Pingala, Ida e Sushumna, ci sono sette gruppi, ciascuno con tre chakra funzionanti come uno. Quindi se ventuno chakra funzionano sarai completo fisicamente, psicologicamente ed emotivamente. Ma per quanto riguarda l’energia, sarai uno storpio.

Se altre dimensioni devono diventare una realtà vivente, il resto dei chakra deve essere attivato. L’intelligenza deve essere potenziata dall’energia. Altrimenti, un’intelligenza addormentata è buona quanto una inesistente. Un computer che non può essere acceso è utile come una lastra di pietra. È lo stesso anche con il sistema umano. E’ un super computer, ma la maggior parte delle persone lo sta mantenendo funzionante solo al livello della sopravvivenza.

Se vogliamo far accadere qualcosa di più rispetto a ciò di cui il sistema umano è capace, esso ha bisogno di un’attivazione. Hatha Yoga è la disciplina che attiva l’intero sistema. Sfortunatamente, le persone pensano che l’Hatha Yoga sia un esercizio o un qualche tipo di regime salutista. Lo yoga non si concentra mai sulla cura di qualcosa. [Nello Hata Yoga] Guardiamo solo a come questo sistema fisico può essere sviluppato pienamente. Se [il sistema fisico] è pienamente sviluppato, tutto andrà bene. Esso attiverà qualcosa che porterà comunque al processo curativo.

La posizione e i nomi dei 7 Chakra

I sette chakra fondamentali sono conosciuti come:

  1. muladhara, che si trova sul perineo, lo spazio tra l’orifizio anale e l’organo genitale;
  2. svadhisthana, che è appena sopra l’organo genitale;
  3. manipuraka, che è appena sotto l’ombelico;
  4. anahata, appena sotto il punto di congiunzione della gabbia toracica;
  5. vishuddhi, alla fossetta della gola;
  6. ajna, tra le sopracciglia; e
  7. sahasrara, noto anche come brahmarandra, che è in cima alla testa, dove i neonati hanno quella zona più morbida del cranio (la  fontanella ).

Possiamo parlare in termini di centri di energia più bassi o più alti, ma tale linguaggio è spesso troppo facilmente frainteso. È come paragonare le fondamenta di un edificio al tetto. Il tetto non è superiore alle fondamenta. Le fondamenta dell’edificio sono più basilari per l’edificio che non il tetto. La qualità, la durata, la stabilità e la sicurezza dell’edificio dipendono in larga misura dalle sue fondamenta piuttosto che dal tetto. Ma nel linguaggio, il tetto è più alto e le fondamenta sono più basse.

Se le tue energie sono dominanti nel primo chakra (muladhara), allora il cibo e il sonno saranno i fattori dominanti nella tua vita. I chakra hanno più di una dimensione. Una dimensione è la loro esistenza fisica, ma hanno anche una dimensione spirituale. Ciò significa che possono essere completamente trasformati.

Ad esempio, se presti il ​​giusto tipo di consapevolezza, lo stesso muladhara che brama il cibo e il sonno, può diventare assolutamente libero dal processo del cibo e del sonno.

Aspetti più sottili dei 7 chakra nel corpo

Questi chakra hanno una manifestazione nel corpo. E hanno anche una manifestazione più sottile. Queste manifestazioni sono chiamate kshetra. Kshetra significa un luogo in cui risiede qualcuno. Potresti essere nel tuo ufficio, ma la tua residenza è altrove. Proprio così, ci sono kshetra che sono esterni, chiamati bahya kshetras, e ci sono quelli interni chiamati antar kshetra. C’è una casa e c’è una casa per le vacanze!

Quando sei a casa, sei un certo modo. In genere gli aspetti mondani occupano il tuo tempo e la tua vita. La maggior parte del tempo passa in cucina, pulizie, manutenzione e aggiustamento delle cose. Quando vai nella tua casa per le vacanze, anche se c’è da cucinare, pulire e tutto il resto, il mondano non occupa la totalità di te. È un’esistenza più esuberante.

Una casa per le vacanze in montagna comporta un’esistenza più esuberante, anche se può essere fisicamente più impegnativa dell’essere a casa. Essere a casa è più facile. Molte persone si sono arrese e rimangono a casa perché è più facile. Ma il motivo per cui sei andato in un’altra casa lontano da casa tua è che vuoi ancora conoscere l’intimità di una casa, non vuoi stare in un hotel, ma vuoi un’esistenza più esuberante.

Il Creatore ha fornito tutto questo. Puoi stare nell’antar kshetra, non così vibrante e semplicemente dormendo, o puoi stare nella bahya kshetra. Ogni volta che vuoi tornare a casa, non è un problema, puoi sempre fare un passo indietro.

Il secondo chakra è svadhisthana. Se le tue energie sono dominanti nello svadhisthana, i piaceri saranno dominanti nella tua vita – cerchi il piacere, ti godi la realtà fisica in molti modi.

Se le tue energie sono dominanti nel terzo chakra (manipuraka) sei un uomo di azione; puoi fare molte cose nel mondo.

Se le tue energie sono dominanti nel quarto chakra (anahata), sei una persona molto creativa.

Se le tue energie sono dominanti nel quinto chakra  (vishuddhi), diventi molto potente.
Se le tue energie sono dominanti nel sesto chakra e raggiungi l’ajna, allora diventi intellettualmente realizzato. La realizzazione intellettuale ti dà pace.
A livello esperienziale non è ancora avvenuta, ma la realizzazione a livello intellettuale ti porta in uno stato di pace e stabilità interna indipendente da quanto accade all’esterno.

E una volta che le tue energie arrivano al sahasrara, semplicemente diventi estasiato come un folle! Non ci sono ragioni particolari, o stimolanti esterni ma sei estatico semplicemente perché le energie hanno raggiunto un certo picco.

7 Chakra, 7 livelli di intensità

Fondamentalmente, qualsiasi percorso spirituale può essere descritto come un viaggio dal muladhara al sahasrara. Questo viaggio è un’evoluzione da una dimensione all’altra con sette diversi livelli di intensità.

Per spostare le tue energie dal muladhara ad ajna, ci sono molti processi spirituali e diversi modi, ma per passare da ajna a sahasrara, non c’è alcun percorso. Non c’è un modo particolare. Uno deve saltare, deve cadere in un pozzo senza fondo. Questo è chiamato “cadere verso l’alto”.

Nello yoga, dicono che se non sei disposto a cadere verso l’alto, non ci arriverai. Questo è il motivo per cui così tante persone cosiddette spirituali sono giunte alla conclusione che la pace è la più alta possibilità – perché sono rimasti bloccati in ajna. La pace non è la più alta possibilità. Puoi diventare estatico, così estatico che il mondo intero diventa un grande scherzo nella tua esperienza e comprensione. Tutto quel che per gli altri è tremendamente serio, per te diventa uno scherzo.

Le persone arrivano ad ajna e si fermano lì a lungo, prima di decidersi a saltare. Questo è il motivo per cui nelle tradizioni spirituali è sempre stato posta grande enfasi sulla relazione Guru-shishya – la relazione maestro-discepolo. Semplicemente perché se devi fare questo salto, hai bisogno di una profonda fiducia nel Guru. Il 99,9% delle persone ha bisogno di fiducia, altrimenti non può saltare. Questo è il motivo per cui si da tanta importanza a questa relazione, perché senza fiducia non si potrà mai fare quel salto.

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