Inner Engineering: la tecnologia dello Yoga di Sadhguru – Recensione del libro ed estratti

Libro | Ebook 

Il libro in un paragrafo

Un mistico e yogi indiano ripercorre le tappe fondamentali della propria vita dalla primissima infanzia sino al momento dell’illuminazione. Come un autentico Guru, nel senso tradizionale di “colui che dissipa le tenebre” Sadhguru propone la via dello Yoga non come astratta filosofia, come ideologia o come un sistema di esercizi e credenze ma come una tecnologia, un metodo semplice e per nulla facile, per trasformare l’uomo da creatura compulsiva e sofferente in un essere consapevole, gioioso e libero.

Cosa ha di speciale questo libro

Sicuramente non il titolo della versione italiana “la Gioia è alla portata di tutti: la via dello Yoga” che non credo renda giustizia dell’originale “Inner Engineering: a Yogy guide to Joy” di cui consiglio la lettura intradotta. No, la cosa più speciale di questo libro è senza dubbio l’autore, di cui il libro è una emanazione che ne riflette, in parte,  le eccezionali caratteristiche.

Sadhguru, nome d’arte di Jaggi Vasudev, è uno yogi e mistico indiano che ha dedicato gli ultimi 30 anni della propria vita ad una missione ardua ma fondamentale per i nostri tempi: riempire il mondo come lo conosciamo con tanti piccoli yogi sotto-copertura.

Sadhguru è per me la migliore espressione della cultura indiana, dello yoga e di quello che un essere umano può essere o aspirare a diventare: intelligentissimo e implacabile, equanime e spassoso, esuberante e amorevole. Basta guardare qualcuno degli innumerevoli video disseminati su Youtube dalla Isha Foundation, per farsi un’idea del personaggio.

La sua chiarezza espositiva, il pensiero affilatissimo e la logica implacabile sono per me sconcertanti, considerato che parliamo di un mistico, uno Yogi che ricorre alla logica solo come mezzo consapevole per comunicare con noi nel tentativo di far capire qualcosa che, lui sa bene, non potrebbe a rigore essere espresso con la logica e gli strumenti dell’intelletto.

Questa sua capacità di far uso dell’intelletto e della logica, pur vivendo chiaramente in una dimensione che è mistica, extra-intellettuale, la trovo di grande ispirazione e speranza.

Moderno e tradizionale al tempo stesso, sadhguru riesce a parlare ai giovani come agli anziani, a politici e agli scienziati, con una versatilità che non avevo mai visto in un essere umano.
E’ forse l’unico vero leader spirituale che riesco a individuare oggi e considerate tale, sebbene egli stesso rifuggirebbe questa definizione. E la ritengo una grande fortuna per il mondo.

Estratti dal libro Inner Engineering

Queste sono alcune delle frasi di Sadhguru, tradotte in italiano dalla versione originale in inglese, che ho sottolineato durante la lettura del libro.

  • Nel momento in cui commetti l’ errore fondamentale di identificare te stesso con qualcosa che non sei, la vita diventa una lotta inutile.
  • Le basi della pace e della beatitudine non riguardano la partecipazione alle realtà esterne della tua vita, ma l’accesso e l’organizzazione della natura interiore del tuo essere.
  • non mi vedrai mai angosciato perché il mio modo di essere non è in alcun modo vincolato a ciò che accade fuori.
  • Essere pienamente responsabili significa essere pienamente coscienti.
  • Una volta che ti assumi la responsabilità, inizi invariabilmente ad esplorare modi per affrontare la situazione. Cerchi delle soluzioni.
  • Se assumi su di te la responsabilità assoluta per tutto ciò che ti circonda, diventerai il centro di ogni situazione a casa, nel lavoro e persino nell’universo.
  • Una volta che ti occupi della tua vita interiore, non c’è più stress.
  • La responsabilità non è parlare, pensare o fare. La responsabilità riguarda l’essere.
  • L’amore non ha niente a che fare con qualcun altro. Riguarda solo te. È un modo di essere.
  • La mia responsabilità è illimitata; se sono disposto, posso rispondere a tutto “-
  • Se sostenete questa consapevolezza della vostra natura senza limiti per un solo minuto di fila, otterrete una trasformazione tremenda.
  • Ogni ora, ricorda a te stesso. Sperimenta con questa consapevolezza, permettigli di approfondirsi e vedi cosa succede.
  • senza nemmeno pronunciare ad alta voce la frase, prendi la semplice idea: “La mia responsabilità è illimitata; se sono disposto, posso rispondere a tutto ” e portala con te durante tutto il giorno.
  • Lo yoga non è una pratica. Non è un esercizio. Non è una tecnica.
  • La scienza dello yoga è, molto semplicemente, la scienza dell’essere in perfetto allineamento, in assoluta armonia, in completa sincronia con l’esistenza.
  • La verità non è una conclusione.
  • Scegli una qualsiasi esperienza interna: il tuo respiro, il tuo battito cardiaco, il tuo polso, il tuo mignolo. Basta fare attenzione ad esso per undici minuti alla volta.
  • Fallo almeno tre volte al giorno. Mantieni la tua attenzione su qualsiasi sensazione, ma sentiti libero di continuare a fare qualsiasi cosa tu stia facendo. Se si perde attenzione, non importa.
  • Rifocalizza semplicemente la tua attenzione.
  • Il nostro corpo e il nostro cervello lavorano al meglio solo quando lo stomaco è vuoto. Quindi, fai in modo di mangiare coscientemente in modo tale che entro due ore e mezza, il cibo si muova fuori dallo stomaco, e entro dodici-diciotto ore sia completamente fuori dal sistema.
  • Se riesci a fare la stessa quantità di lavoro e mantenere tutti i processi corporei con il 30% del cibo che mangi, questo significa sicuramente che stai utilizzando una macchina molto più efficiente.
  • non siamo in grado di integrare completamente nel nostro corpo le creature più evolute, intelligenti e dotate di emozioni.
  • Che tipo di cibo mangiare, quanto mangiare, come mangiare, passando da uno schema compulsivo ad un processo consapevole: questa è l’essenza del digiuno.
  • Gautama il Buddha si spinse fino al punto di dire: “Quando hai molto bisogno di cibo, se dai il tuo cibo a qualcun altro, diventerai più forte.”
  • Possono esserci capi terribili, colleghi insicuri e scadenze impossibili. Potresti anche trovarti nel bel mezzo di una guerra! Ma questi non sono fenomeni intrinsecamente stressanti. È la nostra reazione compulsiva alle situazioni in cui ci troviamo a causare stress. Lo stress è un certo livello di attrito interno.
  • È la tua incapacità di gestire il tuo sistema che ti sta stressando.
  • La frequenza cardiaca media di una persona a stomaco vuoto si aggira tra i 70 e gli 80 battiti. Per una persona che fa il giusto tipo di pratica meditativa, scoprirai che la frequenza cardiaca può oscillare tra le trenta e le quaranta pulsazioni
  • Il tuo corpo è solo un prestito da questo pianeta. Ciò che chiami “morte” è solo la Madre Terra che reclama il prestito che ti offriva.
  • Se non hai esplorato la vita nella sua grandezza e multidimensionalità, ma ti sei limitato al corpo fisico, la paura è una conseguenza naturale
  • lo yoga è una tecnologia per creare una distinzione tra te e la tua mente. C’è uno spazio tra te e ciò che hai raccolto in termini di corpo e mente. Diventare consapevoli di questo spazio è il tuo primo e unico passo verso la libertà.
  • Se puoi essere costantemente cosciente di questo spazio tra te e il corpo-mente, hai aperto una dimensione di possibilità illimitata.
  • Una volta che questa distanza diventa un fattore costante nella tua esperienza, hai raggiunto la fine della sofferenza.
  • Se vuoi conoscere la vita nella sua immensità, hai bisogno di qualcosa di più dell’intelletto.
  • Il problema è che stai vivendo in uno spazio psicologico che non ha alcun legame con la realtà. E tu sei insicuro, perché può crollare in qualsiasi momento.
  • Essere un Buddha significa essere diventati testimoni del proprio intelletto.
  • L’essenza dell’intelletto è dividere. Quindi l’umanità ha intrapreso un viaggio di divisione all’ingrosso, di discriminazione e di dissezione.
    lascia che te lo dica: il pensiero in sé non è il problema. Le persone che pensano con chiarezza dovrebbero essere gioiose.
  • Impara a mettere il tuo intelletto nella guaina della tua consapevolezza piuttosto che nel sacco della memoria e dell’identificazione.
  • Prova questo con il tuo corpo e vedi. Porta precisione in ogni movimento, ogni gesto. Questo è un modo per immergere il tuo intelletto nella consapevolezza.
  • La consapevolezza non è qualcosa che fai. La consapevolezza è ciò che sei. La consapevolezza è vitalità.
  • La spiritualità non significa allontanarsi dalla vita; significa diventare vivi fino in fondo, nel modo più completo possibile.
  • La premessa è semplice: se hai un buon seme e se crei la giusta atmosfera, germoglierà. Creare la giusta atmosfera di corpo e mente è l’unica opera.
  • La ragione per cui il successo arriva così facilmente e naturalmente per alcuni ed è una lotta per altri, è essenzialmente questa: i primi hanno organizzato la propria mente per pensare come vogliono, e gli altri pensano invece contro i propri interessi.
  • una volta che i tuoi pensieri, le tue emozioni, il tuo corpo e la tua energia sono incanalati in una direzione, la tua capacità di creare e manifestare ciò che desideri è incredibile.
  • per prima cosa esplora ciò che vuoi veramente.Once that is clear and you are committed to creating it, you generate a continuous process of thought in that direction.
  • Una volta che ti è chiaro e sei impegnato a realizzarlo, genera un processo continuo di pensiero in quella direzione.
  • Non ho mai toccato alcuna sostanza, ma se guardi nei miei occhi vedrai che sono sempre fatto. Sono totalmente ubriaco e pienamente consapevole. Questo è uno dei piaceri che offre la scienza dello yoga.
  • Il processo spirituale significa un ritorno alla vita. Significa seguire la profonda intelligenza delle tue energie vitali.
  • Un processo spirituale, tuttavia, significa che abbiamo deciso di riscrivere il nostro software, consapevolmente.
  • se ti volti verso l’interno ed esegui un’azione al di là di tutte le dimensioni della fisicità, questo è il kriya. Il karma è il processo per legarti. Il Kriya è il processo per liberarti.
  • Il kriya è uno strumento per trascendere la struttura della logica e dell’esperienza al fine di accedere a quelle dimensioni non fisiche che sono considerate spirituali o mistiche.
  • I Kriya yogi, d’altra parte, possono fare tutto ciò che desiderano con il loro mondo interiore, e ottenere un grande successo anche nel mondo esterno.
  • Il samadhi è solo un livello elevato di esperienza, una sorta di LSD interno senza alcun input esterno, che causa alterati livelli di percezione.
  • se devi raggiungere il culmine della tua coscienza, hai bisogno di ogni grammo di energia che puoi raccogliere. Eppure non è abbastanza! Pe questo non vorrai eseguire nessuna azione che ti distragga dallo scopo principale.

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4 commenti su “Inner Engineering: la tecnologia dello Yoga di Sadhguru – Recensione del libro ed estratti”

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